Richiesta Cancelleria civile in merito a depositi telematici

3 Dicembre 2020

Care Colleghi, cari Colleghi,

ricevo dalla Cancelleria Civile del Tribunale, e condivido con tutti gli iscritti, l’appello e l’invito a compilare correttamente tutti i campi previsti in occasione del deposito telematico di atti di procedimenti civili.

La Cancelleria Civile, infatti, segnala di ricevere numerosi depositi con campi non compilati, omissioni o errori che comportano un gravoso intervento integrativo a opera dei cancellieri, con conseguente aggravio di lavoro e, soprattutto, ritardi nell’accettazione dei depositi stessi.

Riporto, dunque, le principali segnalazioni illustratemi dagli operatori della Cancelleria Civile del Tribunale:


  • spesso, in occasione di iscrizione a ruolo di procedimenti, non viene allegata la ricevuta del contributo e dei diritti di cancelleria versati in forma telematica. Ricordo che nei principali redattori non è necessario inserire gli estremi del pagamento ogni qualvolta lo stesso venga eseguito in forma telematica tramite le procedure pagoPA presenti su pst.giustizia; è tuttavia necessario, al fine di permettere alla Cancelleria di verificare l’adempimento del pagamento di contributo unificato e diritti di Cancelleria, allegare le ricevute, in formato .xml o .pdf (quest’ultimo preferito dalla Cancelleria);

  • in occasione delle iscrizioni a ruolo, è inoltre necessario compilare tutti i campi che il redattore indica come obbligatori; la Cancelleria mi ha segnalato che molti colleghi ritengono di dover inserire solo la denominazione della parte e il codice fiscale mentre per le altre voci, pur obbligatorie, inseriscono crocette o asterischi, così da superare il problema del divieto di avanzamento alla fase successiva per omessa compilazione di campi obbligatori. La Cancelleria, in questi casi, deve ricercare nell’atto tali dati, che è tenuta a trasmettere all’Agenzia delle Entrate; anziché svolgere tale adempimento in forma automatica in pochi secondi, l’operatore deve compilare nuovamente i dati. Invito pertanto i colleghi, i lori collaboratori o segretari, a compilare correttamente tutti i campi che il redattore indica come obbligatori;

  • è prassi diffusa, secondo quanto segnalato, adottare il modello “istanza generica” anche con riferimento a atti che sono in realtà tipizzati nelle norme che regolano i depositi telematici (il modello “istanza generica” viene, ad esempio, utilizzato nella quasi totalità dei casi di deposito di istanze di liquidazione dei compensi in ambito di patrocinio a spese dello Stato, benché in tal caso vi sia un modello tipico selezionabile). Fermo l’invito a verificare se l’istanza che si sta depositando non sia presente nell’elenco degli atti tipici presente nel redattore, qualora si opti per il modello “istanza generica” si prega di inserire nell’apposito campo la descrizione dell’atto, a beneficio della Cancelleria (inserendo, ad esempio e per usare un atto che non è tipizzato, “deposito note di trattazione scritta”).


In particolare in questo periodo, in cui le Cancellerie lavorano tra varie difficoltà, non solo per le carenze di personale ma anche per l’assenza forzata, per isolamento, quarantena o semplicemente lavoro agile, chiediamo l’impegno di tutti per collaborare, con sforzi minimi, a rendere più agevole l’attività dei Cancellieri.

Ringrazio e a tutti auguro un buon lavoro.

Michele Russolo.