Trattazione appelli penali ai sensi dell’art.23 DL 149/2020 e deposito atti penali ex art.24
18 Novembre 2020
Care Colleghe, cari Colleghi,
siamo stati richiesti dal dottor Luciano Spina, Presidente della Sezione Penale della Corte d’Appello di Trento, di invitare i colleghi che intendano formulare richiesta di discussione orale avanti la Corte d’Appello, di comunicare contestualmente se vi sia o meno il consenso alla trattazione del processo da remoto; in tal modo si eviterebbe di gravare la Cancelleria della Corte di trasmettere alle parti l’invito ad aderire a detta modalità di trattazione.
La richiesta si inserisce nell’ambito del dettato dell’articolo 23 del Decreto Legge n.149 del 9 novembre 2020 secondo cui, nel periodo emergenziale, e “fuori dai casi di rinnovazione dell’istruzione dibattimentale, per la decisione sugli appelli proposti contro le sentenze di primo grado la corte di appello procede in camera di consiglio senza l’intervento del pubblico ministero e dei difensori”. La disposizione normativa, com’è giusto che sia, fa salvo il diritto delle parti e del pubblico ministero di richiedere comunque la discussione orale, che la Corte d’Appello certamente garantisce, confidando che la richiesta non venga formulata indistintamente per ogni procedimento, visto che in tal caso la disposizione normativa resterebbe, di fatto, priva di effetti.
La Corte d’Appello auspica che, in caso di richiesta di discussione, le parti si rendano ove possibile disponibili alla trattazione da remoto, così da fare salva l'esigenza, a cui la normativa emergenziale aspira, di ridurre quanto più possibile il rischio di contagio all’interno della aule di giustizia, che resta oggi elevato specialmente in ambienti chiusi ove le parti debbano trattenersi per periodi di tempo prolungati.
Con l'occasione la Corte d'Appello segnala che, per il deposito degli atti penali in conformità al disposto dell'articolo 24 del citato Decreto Legge, sono attivi gli indirizzi pec della Corte come indicati nell'elenco diffuso dal ministero e già pubblicato su questo sito; si invitano i colleghi a utilizzare, per il deposito, uno solo degli indirizzi indicati, evitando di depositare il medesimo atto su tutte e tre le caselle di posta.
Buon lavoro.
Michele Russolo.