Regolamentazione accessi al Palazzo di Giustizia

19 Ottobre 2020

Care Colleghe, cari Colleghi,


il Procuratore Generale dottor Ilarda e la Presidente della Corte d’Appello dottoressa Servetti hanno diffuso oggi il provvedimento allegato, con il quale sono stati adottate nuove disposizioni per gli accessi ai Palazzi di Giustizia del Distretto.


Il provvedimento si giustifica con la necessità di tutelare la salute pubblica e dei lavoratori, e risponde all’esigenza di contrastare la recente impennata dalla curva dei contagi, cercando di contenere quanto più possibile il rischio di assembramenti all’interno dei Palazzi, davanti agli uffici di cancelleria o alle aule d’udienza.


Tale nuovo provvedimento si articola, sostanzialmente, in due previsioni: una prima, che pur non individua alcun limite massimo per gli accessi ai Palazzi di Giustizia, reintroduce la necessità di prenotazione degli accessi alla cancellerie e segreterie, con modalità telematiche o tramite il call center centralizzato, per la finalità di evitare code e assembramenti in prossimità dei suddetti uffici.


Una seconda impone ai magistrati di adottare con propri provvedimenti un adeguato distanziamento orario delle udienze, anche in questo caso per evitare la concomitante presenza di un numero di operatori incompatibile con la tutela della salute di parti, magistrati, personale di cancelleria e avvocati.


Le misure adottate, che contengono altresì alcune eccezioni alle regole della prenotazione obbligatoria, prima fra tutte quella connessa alla partecipazione a udienze o riunioni di mediazione, sono state condivise con i Consigli degli Ordini di Trento, Rovereto e Bolzano, raccogliendo le osservazioni di integrazione e modifica avanzate dai COA, nell’ambito del consueto e proficuo confronto tra magistratura e avvocatura.


La recente esperienza della chiusura dell’Ufficio NEP ci induce a invitare tutti al rigoroso rispetto delle disposizioni contenute nel provvedimento, nell’interesse comune.


Cari saluti, e buon lavoro.


Michele Russolo.